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LA BAVA DI LUMACA

L'Helix aspersa

La comune lumaca da giardino Helix aspersa

La lumaca appartiene alla famiglia dei gasteropodi ed è un mollusco che si sposta mediante un piede espanso, su cui poggia l'intero corpo e che rappresenta la sua unica struttura locomotoria. Il mucopolisaccaride di lumaca, chiamato comunemente "bava", è una secrezione prodotta da alcune ghiandole localizzate a livello del piede. La sostanza in questione ha un aspetto denso e gelatinoso, molto simile al muco. Viene impiegata già da diversi anni in medicina e nell'industria cosmetica, in virtù delle sue spiccate proprietà nutritive e idratanti. La sostanza utilizzata nel settore cosmetico è la bava prodotta dalla varietà Helix Aspersa, la specie di lumache più diffusa nel bacino del Mediterraneo, inclusa la penisola italiana.

Le lumache producono tale sostanza quando sono in movimento, lasciando lunghe strisce chiaramente visibili: quest'abitudine ha un obiettivo ben preciso, ovvero migliorare l'aderenza alle superfici. Grazie alla bava, infatti, le lumache riescono a spostarsi anche verticalmente, poiché essa consente loro di risalire muri e pareti con grande facilità. Questa sostanza appiccicosa e vischiosa permette all'animale di lubrificare il proprio corpo, che in tal modo non risente del contatto con le superfici dure, tenendo costantemente idratato l'organismo e limitando il rischio di graffi ed abrasioni. Inoltre, la bava costituisce anche un deterrente molto efficace contro la maggior parte dei predatori. Ogni lumaca produce in continuazione la sostanza, sebbene la secrezione possa variare d'intensità a seconda della superficie su cui avviene lo spostamento, oppure in base alla temperatura, all'umidità relativa e ad altri fattori.

L'uso della bava di lumaca nel corso della storia

La bava di lumaca è un rimedio che affonda le proprie origini nella storia più remota e che è tornato in auge in tempi recenti, complici le ultime tendenze provenienti dal continente asiatico. Il suo impiego non è una novità poiché, già nell'antica Grecia, Ippocrate ne sfruttava le proprietà decongestionanti e antiinfiammatorie per lenire le irritazioni e le infiammazioni della pelle. Dalla Grecia al Medioevo, la bava di lumaca ha conosciuto un largo impiego nel campo della medicina tradizionale, che la usava principalmente per curare problemi di stomaco, quali gastriti e ulcere peptiche, cicatrizzare le ferite e arrestare le emorragie.

Inoltre, sotto forma di sciroppo, per sciogliere il catarro e facilitarne l'eliminazione, nonché per calmare la tosse. Il vero boom, tuttavia, avvenne verso la metà degli anni '80 quando, in Cile, la famiglia Bascuna notò che tutti coloro che allevavano questi animali per il mercato alimentare, possedevano una pelle straordinariamente soffice e vellutata. Questa rivelazione finì col suscitare un grande interesse e così ricercatori e studiosi presero ad analizzare le proprietà della bava prodotta dalla specie Helix Aspersa. Nel giro di pochi anni, la sostanza è diventata una componente importante di molte creme e pomate[1], che hanno il potere di rendere la pelle più tonica e idratata, regalandole un aspetto fresco e disteso.

Proprietà benefiche

Le proprietà della bava di lumaca sono molteplici

  • Idratante: grazie ai mucopolisaccaridi, sostanze filmogene che hanno il potere di trattenere l'acqua sulla cute e assicurare un effetto idratante di lunga durata;

  • Cicatrizzante: per l'effetto combinato di alcune sostanze, quali collagene, allantoina e vitamine;

  • Lenitiva: utile per gli arrossamenti dovuti all'esposizione prolungata al sole o al freddo;

  • Rigenerante e nutritiva: in virtù della forte presenza di vitamine e proteine;

  • Antirughe: stimola la sintesi del collagene, dovuta all'azione dell'acido glicolico combinato con elastina, mucopolisaccaridi, vitamine e collagene;

  • Anti-smagliature: per l'azione rigenerante di vitamine e proteine e a quella esfoliante dell'acido glicolico;

  • Efficace contro macchie e segni dell'acne: grazie alle proprietà leviganti, esfolianti e purificanti dell'acido glicolico, ulteriormente potenziate dall'effetto lenitivo degli altri componenti

Elicicoltura: l'allevamento delle lumache e l'estrazione della bava

Con il termine elicicoltura si identificano gli allevamenti naturali effettuati sia al chiuso che all'aperto. Se agli albori lo scopo di questa pratica era prettamente alimentare, in seguito gli allevatori si sono focalizzati sull'estrazione della bava e la vendita di questa sostanza alle aziende attive nel settore cosmetico. Oggi, le case cosmetiche hanno finalmente abolito l'uso di bava proveniente da allevamenti che non rispettano la vita delle chiocciole, spingendo verso una produzione in cui questi molluschi vengono rispettati e preservati.

Nella maggior parte dei casi, gli allevamenti attuali vengono realizzati all'aperto, impiegando stimolazioni di tipo manuale e non più elettrico, come avveniva in passato. Al momento dell'estrazione della bava, le lumache vengono raccolte, ripulite dai residui di terreno e collocate all'interno di particolari tinozze, entro le quali viene raccolta questa preziosa sostanza. Dentro questi recipienti, gli animali vengono delicatamente spostati, in modo da stimolare la secrezione della bava. Una volta colmato il fondo del recipiente, le lumache vengono spostate, lavate e ricollocate nell'allevamento. Il procedimento è ciclico e viene effettuato usando molluschi sempre differenti, in modo da non ledere l'integrità dell'animale. Non viene applicata alcuna stimolazione esterna che può implicare danni o fastidio ai piccoli esseri. In un secondo momento, la bava viene microfiltrata e usata per la produzione di medicinali e cosmetici. In Italia i coltivatori di lumache sono in netto aumento, così come lo sono le aziende cosmetiche che utilizzano questa sostanza

Uso cosmetico

La bava di lumaca ultimamente sta conoscendo una vera e propria riscoperta grazie al massiccio impiego che se ne sta facendo nella preparazione di numerosi prodotti per la pelle e per i capelli, oltre che in molti tipi di cosmetici. La bava di lumaca viene impiegata per i benefici offerti a capelli e pelle e per le sue potenti proprietà antiossidanti, garantite dall'elevata concentrazione di vitamina E, che costituisce l'arma principale contro l'azione dannosa dei radicali liberi e l'invecchiamento cellulare. Sono sempre di più i cosmetici che impiegano questa sostanza: le aziende produttrici ne pubblicizzano soprattutto il potere antiage e rassodante che i prodotti a base di bava di lumaca sortiscono sulla pelle. Sostanze preziose come il collagene e l'elastina hanno il potere di rigenerare l'epidermide, rendendola più elastica, morbida e idratata

Inoltre, è stata accertata anche la sua azione regolatrice: secondo recenti studi, la bava di lumaca sarebbe in grado di normalizzare la produzione del sebo, tra i principali responsabili di inestetismi quali brufoli e punti neri. La bava di lumaca è in grado di migliorare anche l'aspetto della pelle secca e disidratata, grazie al potere idratante e alle sostanze filmogene in essa contenute, che limitano l'evaporazione dell'acqua. Inoltre, l'acido glicolico presente in essa è noto per le sue spiccate proprietà purificanti, essendo in grado di coadiuvare l'azione rigenerante dei trattamenti esfolianti. Naturalmente, va specificato come i risultati offerti dai vari cosmetici presenti sul mercato possano variare in base alle quantità e alla concentrazione di questa sostanza. La bava di lumaca è reperibile sotto forma di gel e creme e può essere applicata direttamente sulle aree del corpo che si vuol trattare, aumentandone l'assorbimento attraverso delicati massaggi.

I prodotti dedicati ai capelli, invece, si basano su soluzioni create per migliorare l'elasticità, l'idratazione e lo spessore dei capelli secchi e sfibrati. In commercio sono presenti numerosi balsami e trattamenti rigeneranti che annoverano la bava di lumaca tra gli ingredienti.